Due saggi su Angelo Vegni
Insegnare nel polo didattico dell’ISIS Angelo Vegni – Capezzine, porta con sé, oltre ad un arricchimento professionale dettato dalla condivisione del lavoro con insegnanti e dirigenti di comprovata esperienza, anche la suggestione di svolgere il proprio ruolo di docente nel luogo che Angelo Vegni destinò alla realizzazione di quel “figlio che non morirà mai” indirizzato alla divulgazione didattica agraria-scientifica.
Non si può dunque non subire il fascino di quel personaggio del mondo culturale, politico e sociale della Toscana risorgimentale, che è ancora per moltissimi aspetti sconosciuto.
Passeggiare nel parco dell’antica fattoria delle Capezzine, spiegare nelle aule che il fondatore voleva fossero luoghi di incontro e confronto sull’universo agrario, hanno stimolato l’idea di saperne di più, anche grazie allo stimolo di due “appassionati ricercatori”’come il Tremori e il Santiccioli, autori di quel monolite che è la biografia “totale” di Angelo Vegni, dispositivo fondamentale per chi voglia saperne di più sul Vegni e strumento indispensabile che tutti gli insegnanti del Vegni dovrebbero conoscere e possedere per afferrare la fortuna e l’onore che hanno nello svolgere il proprio compito di educatori e insegnanti alle Capezzine.
Così per due anni e mezzo il sottoscritto si è lanciato nell’analisi degli atti, dei documenti e soprattutto delle lettere, prodotte da Angelo Vegni e nell’approfondimento dei pochi studi sull’argomento, con l’idea di realizzare un saggio storico nella collana (sempre più ampia) “Personaggi e pensatori dell’Ottocento” che la casa editrice Liminamentis porta avanti da anni con il meritato successo.
Dunque si trattava di esporre l’opera e il lavoro del Vegni in una vetrina di solito occupata da filosofi, politici, pedagoghi protagonisti del XIX secolo.
Il compito si è rivelato immediatamente complesso perché, l’ingente mole di documenti, testimonianze e tanto altro ancora che il professore Angelo Vegni ci ha lasciato in eredità (una quantità davvero poderosa che testimonia la sua fervente produttività intellettuale e materiale in molteplici campi), coinvolgono ambiti così diversi tra loro spesso lontani che a volte si contrappongono; la sua figura coinvolge non solo l’aspetto scientifico, agronomo e tecnico ma anche le arti figurative, la letteratura, la pedagogia, il pensiero politico e persino il costume e la vita quotidiana. Racchiuderlo in una definizione sintetica è perciò impossibile e persino scorretto.
Una figura storica di tale spessore, nella sua interezza, comprende infinite manifestazioni e non sopporta di essere chiusa in una formula, che schematizza e irrigidisce la mobile ricchezza della sua personalità.
Di conseguenza il saggio che prendeva corpo era sempre più ampio e lungo, e dopo la stesura delle prime bozze la casa editrice stessa ha deciso di dividerlo in due, decisione questa che mi ha permesso di esporre gli argomenti della divisione in modo più chiaro, così nel primo saggio dal titolo emblematico IL CAPITALISMO NELLE CAMPAGNE E LA NUOVA CLASSE POSSIDENTE: VITA ED ETICA DEL LAVORO DEL “SIGNORE DELLE CAPEZZINE ho cercato di ricostruire il lavoro del Signore delle Capezzine, sottolineandone gli aspetti etici, per molti versi vicini all’etica protestante di molti personaggi della Toscana del periodo.
Nel secondo invece, dal titolo IL RUOLO POLITICO DI ANGELO VEGNI ALL’INTERNO DEI MODERATI TOSCANI NEL PASSAGGIO DALLA TOSCANA GRANDUCALE ALL’UNITÀ D’ITALIA ho cercato di delineare la sua figura all’interno del contesto storico nel corso degli anni di quella rivoluzione politica che cade sotto il nome di Risorgimento Italiano.
Due saggi che si completano a vicenda e che tentano (spero nel modo migliore possibile, anche se credo che il lavoro che attende gli storici e biografi di quel periodo e in particolare del Vegni sia tutt’altro che finito, anzi, i due lavori usciti a distanza di sei mesi l’uno dall’altro forse possono rappresentare lo stimolo e lo slancio per riprendere lo studio e l’interesse nei confronti del Signore delle Capezzine.
Andrea Fioravanti