Ultima modifica: 21 Maggio 2021

I Vigneti

I NOSTRI VIGNETI:

I  nostri vigneti si estendono su 22 ha dove è presente una grande rappresentanza dei vitigni coltivati in Toscana e alcuni provenienti dalla tradizione viticola della vicina Umbria (come Gamay e Grechetto). Gli attuali vigneti sono stati reimpiantati  dalla seconda metà degli anni ’90 del secolo scorso in poi. L’opera di rinnovamento partì sotto l’allora Dirigente Scolastico Domenico Petracca e da allora non si è mai arrestata. La coltivazione della vite secondo metodi più razionali si è resa necessaria per venire incontro alle modificate esigenze del mercato che richiede vini di alta qualità  e alla necessità di meccanizzare le operazioni in un’ottica crescente di sostenibilità della coltivazione della vite. Per questo siamo passati dalle vecchie vigne di Trebbiano e Sangiovese degli anni ‘60 e ‘70, con pali di cemento, sesti di impianto ampi e notevoli carichi ad ettaro di uve, a materiali più moderni (legno e acciaio), sesti di impianto più intensivi, forme di allevamento e di conduzione più innovative. Dagli studi del Prof. Lanari è stato messo a punto negli anni  ‘80  il cordone speronato, poi ripreso e brevettato dalla Università di Bologna. Attualmente molti dei nostri vigneti sono allevati a cordone speronato, guyot e esistono anche altre forme di allevamento a scopo didattico (es° Doppio Capovolto)

Dei primi anni 2000 il progetto del vigneto sperimentale insieme ad Università di Milano, Camera di Commercio di Arezzo ed Ex Arsia (Attuale Ente Terre Regionali Toscane) in cui, collaborando alla grande sfida della zonazione viticola della Provincia di Arezzo, insieme al gruppo di ricercatori coordinati dal Prof. Attilio Scienza, l’Istituto ha sperimentato per i vitigni Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot diverse combinazioni tra clone e portainnesto, contribuendo alla formazioni di dati esperienziali importanti per il territorio nelle future scelte ampelografiche delle aziende.

Questo ma non solo, considerando la varietà ampelografia dei vigneti del Vegni si può asserire che la nostra azienda è quella che ospita la maggiore variabilità di vitigni del comprensorio. Ciò permette di preservare quello che è da sempre il carattere dell’Istituto, quello di fungere da faro per l’agricoltura e in questo caso per la viticoltura del territorio, potendo sperimentare, come Ente Pubblico, tecniche nuove e tecnologie avanzate  in ambito vitivinicolo.

Attualmente tra i vitigni bianchi sono coltivati: Riesling Italico, Pinot Bianco, Trebbiano, Grechetto, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Verdea (o San Colombana) e Malvasia Bianca.

Tra i vitigni Rossi: Syrah, Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot e Gamay.

Questo patrimonio rende possibile la vinificazione delle uve nella nostra cantina aziendale e la realizzazione di tutti i vini presenti in gamma. Inoltre la varietà ampelografica presente da la possibilità agli studenti di poter realizzare vini didattici ed importanti esperienze formative in ambito viticolo ed enologico.

Recentemente i vigneti sono stati oggetto di un rinnovato studio da parte degli studenti del Corso Enotecnico 2020-2021, in cui sono stati tutti riclassificati, completando e aggiornando il lavoro fatto negli anni da diversi docenti. In questo modo è stato possibile risalire alla suddivisione e classificazione dei vigneti in base a anno di impianto, vitigno, clone e portainnesto e alla georeferenziazione degli stessi su mappa. Un’ulteriore lavoro svolto dai ragazzi è quello dell’applicazione di cartellini direttamente in vigna, i quali aiutano i visitatori e gli studenti stessi a riconoscere i diversi vitigni e le loro differenze, tutto ciò allo scopo di migliorare la didattica in primis ma anche per facilitare e permettere di migliorare le operazioni in vigna.