La storia
“……il figlio che non morirà mai…”!
Il 18 febbraio 1883, un mecenate, Angelo Vegni, volle che tutte le sue proprietà fossero destinate a fondare una scuola superiore di agricoltura: l’Istituto Agrario “Angelo Vegni”. Una «leggenda» vuole che, con la frase riportata nel titolo, egli intendesse dire come avrebbe disposto del patrimonio dopo la sua morte — visto che non aveva figli. Infatti, aveva già da tempo maturato il progetto di lasciare tutto per istituire una scuola di agricoltura: appunto, “… il figlio che non morirà mai..”! E quel “figlio” non dimostra affatto il suo secolo ed oltre di vita….Negli ultimi tempi l’Istituto ha ampliato la propria offerta formativa, proponendo un nuovo indirizzo di studio, particolarmente in sintonia con le possibilità occupazionali del territorio: Professionale alberghiero
Storia
Nel verde della campagna cortonese, in quella zona della Valdichiana in cui le tre province di Arezzo, Siena e Perugia si intersecano tra loro, ancora oggi centinaia di ragazzi si formano alla vita e si impegnano per conseguire una buona preparazione nel settore agroalimentare ed alberghiero. Oggi come ieri, in questa scuola, oltre che ai titoli di studio del corso frequentato , l’allievo consegue anche una «maturità» umana ed umanistica che permette molteplici prospettive professionali. L’innegabile fama dell’Istituto è legata, per il passato, al prestigio ed alle affermazioni sul piano lavorativo e culturale che ha conseguito chi vi si è formato; per il presente, la crescita degli numero degli iscritti e delle classi funzionanti si lega indubbiiamente alle novità didattiche e strutturali che hanno visto l’istituto protagonista negli ultimi anni. L’Isituto si trova al centro di un complesso di realtà che contribuiscono a fornire agli studenti le migliori condizioni per studiare, essere seguiti e sperimentare direttamente quanto appreso nelle lezioni teoriche. A riprova di quanto oltre all’edificio scolastico, gli alunni possono usufruire per le loro necessità ed esercitazioni di attrezzature quali un Convitto e una moderna Azienda Agraria di 126 ettari.
Il Regio decreto del 6 maggio 1883 deliberò, in conformità con la volontà testamentaria del prof. Angelo Vegni, proprietario del patrimonio lasciato in eredità alla scuola (che nel testamento olografo così si esprimeva: «nomino, istituisco e voglio che sia mio universale erede in perpetuo un Istituto Agrario sotto il titolo Istituto Vegni, Scuola pratica di agricoltura nell’Azienda Agraria»), la costituzione della stessa in ente morale, sotto la direzione dell’ingegnere Vannuccio Vannuccini. Lo Statuto organico proposto dal Ministero dell’agricoltura, industria e commercio, approvato con Regio decreto del 1 febbraio 1885, ne definiva gli scopi, gli organi di gestione e di vigilanza e le norme per il funzionamento. I primi corsi scolastici furono inaugurati, quindi, nell’anno scolastico 1886-1887, con n. 9 allievi iscritti al corso quadriennale di Scuola pratica di Agricoltura, ed i primi cinque licenziati si ebbero nell’anno scolastico 1889-1890. Solo dopo alterne vicende, tra le quali occorre annoverare i gravi danni subiti dalle strutture del patrimonio scolastico nel corso del secondo conflitto mondiale, l’Istituto, consolidata la propria peculiarità, è approdato alla statalizzazione con il Decreto Presidenza della Repubblica del 27 aprile 1960.